25 maggio 2017

Tu che colori la mia ombra di Elle Eloise, Recensione

Tu che colori la mia ombra (How to Disappear Completely) di [Eloise, Elle]

«…Se ci pensi, le tempeste sono affascinanti, vigorose, forti, pericolose e bellissime.»
Sorrido di nuovo: con Rizzo non si può dare mai nulla per scontato.
«Mi stai dicendo che sono affascinante, vigoroso, forte, pericoloso e bellissimo? Rizzo, non ti facevo così audace...»
La stringo di più a me, mentre ridiamo. Premo il suo corpo sul mio e credo che si incastrino alla perfezione.
Quando Paolo torna a casa, in Italia, ad attenderlo c’è la solita vita: appartamento, famiglia, università, amici. Ogni cosa al proprio posto, tranne se stesso. Il momento di andare avanti è arrivato, ma chiudere col passato sembra ancora impossibile. Il vuoto interiore che la mancanza ha creato quasi lo soffoca e i colori sbiadiscono di fronte al ricordo che, sottile, affligge i suoi incubi. L’improvvisa comparsa di Noemi Rizzo lo catapulta indietro nel tempo, a quando una ragazzina dai capelli rossi faceva di tutto per attirare la sua attenzione. Selvaggia e coraggiosa, sempre sorridente, lei si insinua nella sua routine e Paolo ha la sensazione che il sole stia tornando a far capolino tra il velo di grigiore. C’è qualcosa in lei che gli fa credere di poter tornare a guardare se stesso con occhi nuovi, qualcosa che non lo fa cedere, ma che lo sprona a lottare contro tutto ciò che non vorrebbe mai diventare. E d’improvviso l’attrazione esplode. 

Amore è l’avvicendarsi di tempesta e sereno nel secondo romanzo autoconclusivo della serie How to disappear completely. Le nuvole si addensano all’orizzonte e due personalità differenti si incontrano per creare un arcobaleno di colori chiamato speranza.




Ed ecco giunti al secondo capitolo della “How to disappear completely – Come scomparire completamente” scritto dalla fantastica Elle Eloise.
Il Primo, voglio ricordarvi, si intitola "Apri gli occhi e comincia ad amare" ed è stato pubblicato nel novembre 2016 dalla Delrai Edizioni.

Tu che colori la mia ombra, è il libro di Paolo e Noemi. Paolo, come sappiamo, è un ragazzo che ha visto morire la sua migliore amica e successivamente ha perso la sua piccola "Calimero".
Si trova, quindi a dover fare i conti con una stanza vuota e un animo scontroso.
L'incontro con Noemi, rivoluzionerà un po' la sua vita.
Inizialmente ci saranno scontri e incomprensioni. Il farsi male e dire cose che nessuno pensava. Vecchi segreti verranno a galla e i nostri protagonisti dovranno fare i conti con delle persone che cercano solo di far del male.
Noemi ha una personalità forte, dovuta anche al suo problema con il diabete, quindi Paolo avrà il suo bel daffare per non farsi mettere i piedi in testa e cercare di farsi perdonare per i suoi atteggiamenti da uomo delle caverne che
in rare occasioni ci piace da morire, ma in alcuni contesti preferiamo dargli una bella botta in testa e metterlo a nanna.
Naturalmente non voglio spoilerarvi molte cose, sappiate solo che se nel precedente lo avevate etichettato come un ragazzo noioso e antipatico..beh, qui lo vedrete sotto una luce completamente diversa.


La scrittrice, unica nel suo genere, ha saputo dare vita ad un personaggio con vari problemi e complessi che riesce a sbaragliare tutto e tutti e uscirne vittorioso. Tra vecchi e nuovi personaggi, non ci annoiamo mai
(soprattutto anche grazie a Ozzy e Sofi che non ci deludono nemmeno in questo romanzo) e penso che non ci annoieremo nemmeno con il terzo.
Si capisce che sono in astinenza da loro?
Beh, capiatelo!!!! (é voluto, ragazze)

Elle Eloise è una donna che ha saputo prendere determinati argomenti, personaggi e luoghi, e ha creato dei piccoli capolavori. Il suo narrare e spiegare situazioni e stati d'animo, non sono noiose o snervanti.
Con il suo metodo di scrittura lineare e fluido, ti trasporta in un luogo lontano (anche se non troppo) e in storie che ti afferrano senza lasciarti più andare.
Cosa posso dirvi di più?
Se non conoscete i suoi romanzi, non sapete cosa vi perdete.
Unica raccomandazione: state attenti, perché questa ciurma, crea davvero dipendenza.



1 commento: